Le idee costituiscono i criteri di giudizio, le cause e i modelli delle cose. Queste idee sono in rapporto con le cose in mimesi ovvero l'imitazione, in metessi (la partecipazione) e la parusia cioè la presenza. Si classificano in idee-valori (bene, giustizia...), idee matematiche e idee di oggetti naturali o artificiali.
L'idea di Socrate partecipa ai cinque generi sommi:
- ESSERE --> Socrate è
- IDENTICO --> Socrate è identico a se stesso
- DIVERSO --> Socrate è altro da me o da te
- QUIETE --> Socrate è fermo, visto in un determinato momento
- MOVIMENTO --> Socrate è in divenire, visto in prospettiva.
Nella teoria delle idee Platone riconosce: i limiti dell'esperienza sensibile che non consente una conoscenza sicura e affidabile; la necessità, per la scienza, di trovare criteri di verità oggettivi e universali, pertanto intraprendere la "seconda navigazione" con la quale arriva ad ammettere che ESISTONO LE IDEE; ovvero entità immutabili, intelligibili, incorporee e perfette che sono poste nel mondo dell'iperuranio al cui vertice c'è l'dea del Bene. Queste entità costituiscono i criteri di verità dei giudizi e la causa e la ragione dell'essere delle cose. Inoltre riconosce anche l'insufficienza delle cause materiali nella spiegazione dei fenomeni dell'universo.
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