Aristotele riguardo alla dimensione individuale dell'uomo sostiene che l'uomo virtuoso utilizza la ragione per espletare l'attività intellettiva che è quella propriamente umana realizzando le virtù dianoetiche e raggiungendo la sapienza accessibile a pochi uomini (saggi e filosofi). e per dominare gli impulsi sensibili e trovare in ogni circostanza il mezzo giusto tra gli estremi realizzando le virtù etiche e conseguendo la saggezza accessibile a tutti.
E riguardo alla dimensione sociale dell'uomo sostiene che l'uomo è un animale politico che trova nella società la condizione della sua piena realizzazione che in virtù della sua natura socievole costituisce la famiglia, il villaggio e la polis quindi città-stato la sua forma migliore di governo è la politèia.
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